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L’intelligenza artificiale che aiuta la dislessia: da Torino 6 giovani cambiano l’approccio alle mappe concettuali

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Sei giovani, con un’età media di 25 anni, hanno sviluppato una tecnologia di algoritmi di intelligenza artificiale, chiamata Algor Education, che trasforma testi, libri e documenti digitali in mappe mentali per l’apprendimento. 

Il software è stato ideato da Mauro Musarra, laureato in ingegneria fisica al Politecnico di Torino e specializzato in data science. 

L’idea di creare Algor Education è nata due anni fa, quando Musarra e i suoi compagni di scuola parteciparono a una sfida del Politecnico che richiedeva l’uso dell’intelligenza artificiale per risolvere un problema. Dopo aver intervistato docenti e studenti, hanno notato come la tecnologia potesse aiutare coloro che hanno difficoltà di apprendimento a superare le proprie limitazioni.

La piattaforma Algor Education si rivolge principalmente agli studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento, come la dislessia, ma è anche utile per coloro che non hanno abbastanza tempo per leggere centinaia di pagine. 

L’azienda è stata fondata con un investimento di soli 300 euro ed è entrata nell’incubatore del Politecnico di Torino, I3P, dove in meno di un anno e mezzo è diventata una piattaforma di apprendimento utilizzata da decine di migliaia di utenti. Finora hanno raccolto circa 360 mila euro di investimenti e hanno vinto vari premi, tra cui il Premio 2031, dall’Idea all’Impresa, del valore di 50 mila euro.

La tecnologia Algor Education si presenta come una mappa grafica che organizza i contenuti in modo semplice, sintetizza le informazioni più importanti e facilita lo studio. 

L’applicazione permette di inserire parole chiave all’interno della griglia, allegare un testo in pdf o caricare materiale vocale. 

Algor Education ha recentemente chiuso un accordo con una società B2B che offre formazione, offrendo così le loro mappe in aggiunta ai libri già esistenti. L’azienda considera le persone come l’elemento più importante della sua attività e incoraggia i giovani ad avere cura degli altri e a perseguire i propri sogni nel mondo digitale.

Certamente Algor Education non è, né sarà, l’unico utilizzo di supporto per tutti coloro che presentano disturbi dell’apprendimento o dislessia. 

L’IA è sempre di più un aiuto per questi utenti e l’esempio di Algor Education è da intendersi solo uno degli utilizzi possibili di questa tecnologia emergente e che sta sempre più prendendo piede nell’ultimo periodo. 

Diverse sono le applicazioni dell’AI nel settore socio sanitario:

  1. Tecnologie di sintesi vocale: l’IA viene utilizzata per creare software di sintesi vocale che legge ad alta voce il testo scritto, aiutando i dislessici a migliorare la comprensione del testo.
  2. Strumenti di correzione ortografica e grammaticale: l’IA è la base di sofisticati strumenti di correzione ortografica e grammaticale intelligenti che riconoscono e correggono automaticamente gli errori di ortografia e di grammatica dovuti a disturbi patologici di attenzione o disgrafia.
  3. Personalizzazione dell’apprendimento: l’IA è, anche, uno dei pilastri di moderni software mirati alla personalizzare l’apprendimento, adattando i materiali didattici e le attività alle esigenze specifiche dell’individuo.
  4. Analisi del comportamento di apprendimento: l’IA, in diversi prodotti di nuova generazione, riesce ad analizzare il comportamento di apprendimento degli studenti e ad identificare i loro punti di forza e di debolezza, fornendo suggerimenti su come migliorare l’acquisizione di nuove conoscenze e competenze.
  5. Tutor intelligenti: forse, questa, è una delle frontiere che maggiormente valorizzerà l’utilizzo dell’IA per il supporto a studenti dislessici o disgrafici. L’intelligenza digitale è utilizzata per sviluppare tutor intelligenti che forniscono un supporto personalizzato agli studenti durante lo studio, aiutandoli a superare le difficoltà in maniera asettica, senza un coinvolgimento emotivo ma solo enfatizzando le potenzialità dell’utente. 

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