La pandemia da COVID-19 ha creato una situazione contraddittoria, allontanando le persone fisicamente ma avvicinandole a livello tecnologico. La paura del virus ha causato un aumento delle disuguaglianze a livello di opportunità, ma la transizione digitale e la tecnologia stanno contribuendo a ridurre tali gap.

Gli sviluppi tecnologici stanno offrendo nuove opportunità di inclusione per le persone con disabilità, grazie alla progettazione e creazione di ausili avanzati e nuovi spazi virtuali dove le disparità fisiche non esistono più. Il Metaverso rappresenta uno di questi spazi.

Il termine Metaverso, coniato da Neal Stephenson nel 1992, descrive una realtà virtuale condivisa accessibile tramite internet e visori 3D. Gli utenti possono creare avatar realistici, incontrare altri utenti in tutto il mondo, creare oggetti e proprietà virtuali, partecipare a conferenze di lavoro, concerti e molto altro. Questo nuovo mondo parallelo non conosce distinzioni o disuguaglianze, e le persone con disabilità possono fare attività che altrimenti potrebbero essere limitate. Ad esempio, le persone con disabilità motorie possono viaggiare, andare al cinema o a teatro, fare sport e partecipare a eventi sociali senza incontrare limitazioni infrastrutturali. Le persone con disabilità sensoriali, come la sordità e la cecità, possono “vedere” o “sentire” tramite tecnologie avanzate.

Il Metaverso rappresenta una opportunità per tutte le persone, comprese quelle con disabilità, di accedere a nuove opportunità e attività senza limitazioni fisiche. Questo è dovuto alla sua stessa natura e a 5 caratteristiche fondamentali che lo portano ad essere un ambiente di assoluto interesse per le persone con disabilità:

Accessibilità: Il metaverso offre un ambiente virtuale che può essere personalizzato per soddisfare le esigenze individuali di ogni utente, comprese quelle relative alle disabilità. Questo significa che le barriere architettoniche e fisiche non esistono più, e le persone con disabilità possono accedere a un mondo virtuale dove possono muoversi liberamente e interagire con gli altri.

Interazione sociale: Il metaverso consente ai suoi utenti di interagire e socializzare in modo più facile e naturale rispetto ai mezzi tradizionali, come il telefono o il computer. Questo è particolarmente importante per le persone con disabilità che possono avere difficoltà a socializzare nella vita reale a causa delle barriere fisiche o psicologiche.

Opportunità di lavoro: Il metaverso offre opportunità di lavoro a molte persone con disabilità che altrimenti potrebbero avere difficoltà a trovare un lavoro nella vita reale. Ad esempio, molte persone con disabilità possono svolgere attività di tutoring, formazione o assistenza tecnica in un ambiente virtuale senza dover affrontare barriere fisiche.

Maggiore autonomia: Il metaverso consente a molte persone con disabilità di avere maggiore autonomia e di sperimentare un senso di libertà e indipendenza che potrebbero non avere nella vita reale. Ad esempio, possono scegliere di vivere in un ambiente virtuale dove possono muoversi liberamente e interagire con gli altri in modo più naturale.

Ampliamento delle opportunità di apprendimento: Il metaverso offre molte opportunità di apprendimento, come l’accesso a risorse educative e a esperienze virtuali che possono aiutare a sviluppare nuove competenze e a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità. Questo è particolarmente importante per le persone con disabilità che potrebbero avere difficoltà a partecipare a attività educative o formative nella vita reale a causa di barriere fisiche o psicologiche.

Tuttavia, è importante che la creazione di questa realtà virtuale sia sviluppata, dall’uomo, in modo inclusivo e accessibile, per garantire che tutti possano trarre il massimo benefici dalle sue opportunità. In questo modo, il Metaverso può diventare uno strumento per combattere le disuguaglianze e migliorare la qualità della vita per tutti.