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Il testo base, adottato dalla Commissione 7 del Senato, prevede una delega al Governo per la revisione delle modalità di accesso ai corsi di laurea in medicina e chirurgia, in odontoiatria e protesi dentaria e in medicina veterinaria, in attuazione degli articoli 32 e 34 della Costituzione e nel rispetto dell’autonomia delle università. La delega reca principi piuttosto articolati ma va nella direzione giusta volta a potenziare da un lato la formazione di area medica e dall’altro a risolvere la oramai conclamata carenza di medici. Il testo base, che ora sarà sottoposto all’esame della Commissione, sarà preceduto dalla fase del deposito degli emendamenti i cui termini scadono lunedì 13 maggio ore 14. Sotto il profilo del diritto allo studio per le persone con disabilità, OSPERDI segnala come appare opportuno modificare all’articolo 2, la lettera n) , aggiungendo infine le seguenti parole: “, avuto riguardo delle specifiche esigenze degli studenti con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento.”. Il testo della lettera, risultante dopo la modifica proposta, è il seguente: “n) promuovere percorsi di formazione e di preparazione ai corsi di laurea magistrale di cui al comma 1 anche in collaborazione con le università, cui possano accedere gli studenti e i diplomati delle scuole secondarie di secondo grado ((, avuto riguardo delle specifiche esigenze degli studenti con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento))”. Ove introdotta, la modifica descritta, assicura, anche nelle fasi di orientamento in ingresso ai percorsi universitari mediante la realizzazione dei percorsi formativi di cui alla lettera n), il diritto degli studenti con disabilità, al pari di tutti gli altri studenti e diplomati delle scuole secondarie di secondo grado, di poter compiere una scelta consapevole del percorso della formazione superiore più in linea con le loro aspettative, anche in relazione alle proprie condizioni di disabilità o DSA. In tal modo riteniamo possano prevenirsi, almeno sulla carta, possbili elementi di discriminazione che potrebbero incidere sul diritto allo studio degli studenti con disabilità che volessero approcciare alle facoltà di area medica.
Francesco Alberto Comellini
TESTO UNIFICATO ADOTTATO DALLA COMMISSIONE PER I DISEGNI DI LEGGE