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Dal 10 al 12 giugno 2025, il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli rappresenterà l’Italia alla 18esima Conferenza annuale degli Stati che hanno aderito alla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità (CRPD) presso la sede delle Nazioni Unite a New York. L’evento, noto come COSP18, si concentra sul tema “Rafforzare la consapevolezza pubblica dei diritti e dei contributi delle persone con disabilità per lo sviluppo sociale”, in vista del Secondo Vertice Mondiale sullo Sviluppo Sociale previsto per novembre 2025.
La partecipazione italiana sarà inaugurata il 9 giugno con un concerto della “Si può fare band”, gruppo musicale inclusivo, presso l’ingresso del Palazzo delle Nazioni Unite. Il 10 giugno, il Ministro Locatelli interverrà nella seduta plenaria per illustrare le politiche italiane in materia di disabilità, comprese le recenti riforme. L’11 giugno, l’Italia organizzerà due eventi paralleli: “Tempo ricreativo, tempo di vita” e “Il diritto ad una vita piena e partecipata”, focalizzati sull’importanza delle attività ricreative e occupazionali per le persone con disabilità .
La partecipazione attiva dell’Italia alla COSP18 evidenzia un impegno significativo nel promuovere i diritti delle persone con disabilità a livello internazionale. Tuttavia, è essenziale analizzare se tali iniziative si riflettano concretamente nella realtà nazionale.
Nonostante le riforme annunciate, permangono criticità nel sistema italiano: accessibilità limitata in molte infrastrutture, carenza di servizi di supporto adeguati e disomogeneità nell’applicazione delle politiche a livello regionale. Inoltre, la partecipazione delle persone con disabilità ai processi decisionali rimane spesso marginale, contravvenendo ai principi della CRPD che enfatizzano l’inclusione e la partecipazione attiva.
Non dimentichiamo, inoltre, che solo il 35% delle persone con disabilità risulta avere un lavoro e solo il 26% delle donne.
La presenza del Ministro Locatelli alla COSP18 rappresenta un’opportunità per l’Italia di riaffermare apertamente il proprio impegno verso l’inclusione delle persone con disabilità. Tuttavia, per garantire coerenza tra le dichiarazioni internazionali e le azioni nazionali, è fondamentale affrontare le sfide interne con determinazione, assicurando che i diritti sanciti dalla CRPD siano pienamente realizzati nella vita quotidiana delle persone con disabilità in Italia dove ci sono ancora troppe storie di discriminazione, inaccessibilità ed esclusione tra le persone con disabilità.
Di P. Morandi – CTS Osperdi
2 commenti su “18esima Conferenza ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità: tra visibilità internazionale e sfide nazionali che rischiano di restare sulla carta.”
In un. Momento storico come questo, con Tante enunciazioni su presa di coscienza dei molteplici temi riguardanti le Disabilità tutte. Riscontro ancora una volta la mancata omogenea visione di tematiche tanto diverse tra loro.
Manca, a mio avviso il coordinamento sulle modalità di azioni diversificate dato che, a mio parere richiederebbero prese d’atto delle casistiche tanto diverse tra loro.
Ritengo semplicistica l’assimilazione in una unica Categoria, che non fa che appiattire i concetti e le modalita che permetterebbero, caso per caso, Piani Riabilitativi veramente efficaci.
Ho apprezzato in particolare l’attenzione messa sul “divario“ tra rappresentazione e realtà, che in questo caso è particolarmente grave perché riguarda i diritti delle persone più vulnerabili. Abito a Fiumicino dove questo divario è ampio e inaccettabile. Emblematico dove i servi Servizi Sociali sono ubicati: al secondo piano, con ascensore interdetto al pubblico e con mancanza di informazioni. Molte volte ci siamo rivolti all’amministrazione chiedendo più inclusione più trasparenza più giustizia ma finché non capiranno che questi non sono temi a stratti ma i pilastri di una società sana e conseguentemente felice, sarà tutta la società che ne risentirà